L'edificio è ricordato in un documento del 1350, citato nel testamento di una certa Pellegrina di Toppo nella volontà di donare due libbre di olio per l'illuminazione della chiesa.
L'aspetto attuale è dovuto ai rimaneggiamenti ed agli ampliamenti effettuati durante il Novecento, nel 1933 e nel 1957, anno in cui vennero costruiti la sacrestia e il campanile a vela.
Dopo i danni subiti dal terremoto del 1976, durante i lavori di restauro sono state scoperte le antiche fondazioni dell'abside.