L'originario edificio è documentato fin dal 1275 e fu ristrutturato nelle forme attuali nel sec. XVI; è circoscritto da una cerchia muraria che a suo tempo conteneva il cimitero del borgo.
Nell'Ottocento l'interno della chiesa fu oggetto di un importante intervento di restauro ultimato nel 1895: l'aula fu completamente intonacata e fu applicato un apparato architettonico neoclassico, costituito da una controsoffittatura con semplici corniciature e dalla collocazione sulle pareti di paraste semicircolari.
I terremoti del Friuli del 1976 distrussero tali finiture architettoniche, riportando alla luce lo strato di intonaco cinquecentesco, le croci affrescate della consacrazione e un interessante affresco, che sovrasta l'arco trionfale, che raffigura la Madonna con il Bambino fra due santi.