Nel luogo dove ora sorge l’attuale edificio era presente già una chiesetta votiva durante il Quattrocento, ma era dedicata San Bernardino.
Il 12 agosto 1645 il patriarca di Aquileia Grandenigo concesse licenza di ricostruire la chiesetta di Santa Eurosia a Modotto, dandole la forma che conserva tutt’ora.
Nel 1975, con il sostegno dei borghigiani, fu curato il restauro dell'edificio. Il terremoto del 1976 aprì molte crepe nei muri, senza tuttavia comprometterne troppo la struttura.